Pievi e Monasteri in terra parmense


Nell’XI secolo, con la diffusione del cristianesimo nelle campagne e l’intensificarsi dei pellegrinaggi sulla via di monte Bardone, nella provincia parmense nascono le pievi e i monasteri luoghi di preghiera e di ristoro per i forestieri. Le Pievi, parrocchie gestite da un collegio di chierici con a capo presbiteri e arcipresbiteri, oltre ad esercitare funzioni religiose, diventano i principali luoghi d’accoglienza e di ristoro dei pellegrini dotandosi di strutture come ospizi e xenodochi. Lungo il territorio della bassa parmense e i primi Appennini, si costituiscono le comunità religiose cattoliche di monaci e monache riunite in monasteri, che saranno di notevole contributo alla bonifica dei terreni e alla creazione di vaste zone coltivabili.