Il Romanico in Città

L’impronta che l’arte romanica ha impresso sulla città di Parma è leggibile ancor oggi a livello architettonico, decorativo e sotto l’aspetto della configurazione urbanistica.
È nel periodo medioevale, fra IX e il XIII secolo che la struttura urbana pone le basi per quel che sarà la sua forma e la sua identità futura.
Le mura che al tempo racchiudevano Parma oggi definiscono, anche se non più esistenti, i confini e la struttura del centro storico della città.

Lo stile romanico si sviluppa nei due centri rappresentativi del potere medioevale: quello religioso platea ecclesiae maioris l’attuale Piazza Duomo con la Cattedrale, il Battistero e il Vescovado e quello politico sociale platea communis l’odierna Piazza Garibaldi con i suoi palazzi, di cui quello del Podestà conserva ancor oggi il suo originale aspetto.
Accanto a queste testimonianze così pregnanti tra gli antichi borghi della città si scoprono altre tracce d’arte romanica altrettanto interessanti, che contestualizzano alcuni episodi significativi del medioevo parmigiano.
Poco distanti da Piazza Duomo si trovano numerosi esempi di stile romanico come la chiesa di San Francesco del Prato e le strutture di un antico Sacello inglobato nel complesso conventuale di San Paolo, mentre oltre il torrente Parma testimonianze interessanti vanno dal torrione che sorge ad Ovest del ponte Verdi fino alla chiesa di Santa Croce, caposaldo del cammino del tratto parmense della Via Francigena.