XX Secolo


1900

Decorazione del soffitto con motivi di ispirazione settecentesca, nella cappella del SS. Sacramento.

1920

Biagio Biagetti, incaricato della realizzazione di un “monumento” ai caduti della Prima Guerra Mondiale, esegue alle pareti e al soffitto della cappella Baiardi un ciclo di affreschi di tono lirico, dotati di una fantasia espressiva e moderna. Nella parete di fondo è raffigurato il Re dei Re, mentre nelle pareti laterali sono affrescate la vittoria delle armi e della pace feconda, e il sacrificio per l’altare e il focolare.

1939-40

Pietro Carnerini intaglia la Cattedra Episcopale in legno di Evasio Colli, collocata nell’area presbiteriale da cui viene rimossa, dopo la morte del presule, per essere confinata nella cappella della Natività di Gesù.

1940

L’organo della cripta, opera di Bernardino Virchi risalente al 1607, viene tolto dalla Cattedrale.
Viene smontato anche l’organo della navata centrale, nella previsione di realizzare un grande organo romantico nell’abside. Ma i lavori, interrotti per la guerra, non saranno mai portati a compimento.

1954

La vetrata del finestrone in facciata, distrutta durante la guerra, viene ricostruita, seguendo l’idea di Carlo Corvi e Guido Montanari, secondo l’antica tecnica del vetro colorato a fuoco e legatura in piombo, con le immagini dei Santi patroni della città e lo stemma del Monte di Pietà, che ne sostiene la realizzazione.

1966

Il marchese Pier Luigi Pallavicino dona alla Cattedrale la scultura in marmo bianco di Carrara raffigurante una Madonna sostenuta da angeli di ambito barocco proveniente dalla cappella di Palazzo Pallavicino distrutta dalle bombe, oggi posta nella cappella di San Martino.

Anni ’80

Viene realizzato l’impianto termico della Cattedrale, con il sistema delle stufe romane, per togliere l’umidità nociva alle pietre e agli affreschi.
Vengono eseguiti i restauri agli affreschi decorativi del Mazzola e del catino absidale.

1981

Il pittore Giuseppe Benassi dona alla Cattedrale la tela raffigurante la Conversione di San Paolo, che viene collocata nella cappella di Santa Teresa.

1983

Durante i lavori di restauro dell’area presbiterale, vengono riportate alla luce delle lastre romaniche scolpite utilizzate come pavimento del presbiterio. Si ipotizza siano state parte della recinzione presbiterale precedente l’intervento di Antelami. Sono ora conservate presso il Museo Diocesano.

1986-1992

Il Battistero viene integralmente restaurato, all’interno e all’esterno, da una équipe guidata da Bruno Zanardi grazie al sostegno della Cassa di Risparmio di Parma, che dedica al monumento e ai lavori anche due volumi strenna.
Sono restaurati i dipinti murali nella cupola, nei catini e nelle fronti dei nicchioni, rovinati dalla decoesione del colore e dal sollevamento della pellicola pittorica. All’esterno invece, viene riportato al suo originario colore il marmo rosa di Verona. È restaurato anche l’intero apparato scultoreo.

1987-1991

Vengono attuati numerosi e consistenti interventi di restauro all’interno e all’esterno della Cattedrale, con finanziamenti speciali concessi dal Ministero dei Beni Culturali per la Provincia di Parma. Si risanano dal degrado delle parti lapidee, il tiburio e le absidi esterne, con le lunette scolpite, le colonne, i coronamenti scolpiti delle absidi, gli ornati lapidei, i capitelli della zona inferiore ad arcate cieche e gli archivolti decorati. All’interno si restaurano le volte della navata centrale, quelle laterali e i transetti, compromessi dai distacchi di intonaco, dai sollevamenti di pellicola pittorica, da vaste zone di caduta di colore e da un generale stato di annerimento.

1989

Restauro del monumento funebre di Bartolomeo Montini, eseguito nel 1507 da Gianfrancesco d’Agrate, nella cappella della Madonna della Neve, nella crociera a Sud.

Anni ’80, fine

Viene restaurata la parte terminale del campanile della Cattedrale.

1990

Nella cripta, un organo di costruzione recente, proveniente dal Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Berceto, prende il posto lasciato dal precedente, tolto nel 1940.

1994

Viene collocata nella cappella di San Martino la scultura di Floriano Bodini raffigurante il Cardinale Andrea Carlo Ferrari, parmigiano chiamato alla guida della Diocesi di Milano, uomo di vasta cultura, esempio di una vita aperta alla testimonianza di santità, saggezza e carità, vissuto dal 1850 al 1921.

1996

Celebrazione dell’ottavo centenario della costruzione del Battistero di Parma

2000

Viene rinnovata la pavimentazione in lastre di pietra del sagrato della Cattedrale.

2001

L’organo della Cattedrale viene rimontato, con il sostegno della Fondazione Cariparma, dopo il totale smontaggio avvenuto nel 1940, ricomponendo gli elementi sparsi. La parte meccanica viene ricostruita, con nuovi accorgimenti, dalla storica ditta Serassi di Bergamo.

2004

Grazie al sostegno della Fondazione Cariparma vengono restaurati gli stalli del coro della cripta, realizzati nel 1555 dal mestro Matteo Fabi, detto il Tamborino.

2005

In previsione del nono centenario, il Comitato nazionale per i 900 anni della Cattedrale, costituito dal Ministero per i beni e le attività culturali con la collaborazione di tutte le istituzioni del territorio (le Diocesi di Parma e Fidenza, il Comune, la Provincia, la Soprintendenza l’Università, e numerosi istituti culturali), elabora un ricco calendario di iniziative per portare all’attenzione nazionale quel tesoro di arte, di storia e di fede, che è la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, simbolo della città di Parma.

2005

Termina il restauro della cripta, iniziato nel 2002, vengono realizzati interventi di consolidamento. pulitura e restauro alla cappella quattrocentesca del Comune, alla Cappella Centoni, alla Cappella di S. Agata affrescata dal Galeotti, al coro ligneo quattrocentesco del presbiterio e al paramento lapideo della facciata.

2005, 20 novembre

Vengono presentati i restauri della cripta della Cattedrale e il nuovo altare viene benedetto dal Cardinale Giovanni Battista Re.

2005, 4 dicembre

In Cattedrale il Cardinale Attilio Nicora presiede l’apertura dell’Anno Giubilare concesso da papa Giovanni Paolo II in occasione del IX centenario della dedicazione della Cattedrale di Parma.