Cappella del Comune


L’edificazione e decorazione della cappella del Comune è da connettersi ad una committenza e ad un’occasione molto differenti rispetto alle altre. Nella fascia pittorica che corre al di sotto degli affreschi è raffigurato il torello, simbolo della città con riferimento al primo podestà Torello da Strada, e lo stemma di Parma a ricordare il committente della cappella. In occasione di un’epidemia di peste verificatasi nel 1410-11, il Comune delibera di dedicare una cappella a San Sebastiano, santo prediletto a queste date contro l’imperversare della peste e il cui intervento è invocato soprattutto a protezione dalla morte improvvisa provocata dal morbo e temuta perché non preparata dalla confessione.

Gli affreschi, realizzati dalla bottega di Bertolino de’ Grossi tra il 1417 e il 1426, rappresentano la storia di Sebastiano, tratta dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine. Rispetto a quelli della cappella Valeri, qui si placa il ritmo del racconto e si diradano le figure, descritte con un pennello più leggero che distende i lineamenti, le fisionomie e la gestualità dei personaggi.